03 mag

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Cos’è lo storytelling e perché serve ? Ecco, questa sì che è una bella domanda. Perché se produci e commerci ad esempio nel Food, dovresti inserire nella tua strategia di marketing il corporate storytelling? Vediamolo più nel dettaglio. Potremmo avanzare domande, ipotesi e formulare risposte dettagliate, ma la prima cosa su cui dovremmo soffermarci è una verità (quasi) assoluta: a tutti (o quasi) piacciono le storie.


Un esempio? Un buon divulgatore scientifico è in grado di conquistare molta più attenzione di un bravo medico con pessime capacità narrative. La differenza, infatti, sta tutta lì, nell’essere in grado di stimolare curiosità ed interesse attorno ad un messaggio specifico.

Cos'è lo storytelling e perchè serve nelle aziende del food? Cosa c’entra questo con il business alimentare direte voi. Abbiamo già inserito il corporate storytelling nei passi fondamentali per far emergere un piccolo brand del food&beverage e far decollare le vendite, ma in generale la narrazione aziendale è uno strumento valido per qualsiasi dimensione aziendale. Vediamo assieme come.

 

Cosa significa fare storytelling d’impresa?

Secondo Andrea Fontana, autore del libro Storytelling dimpresa: la guida definitiva: «Fare storytelling significa in primo luogo creare “rappresentazioni”: testuali, visive, sonore, percettive, che un brand, un prodotto/servizio, una persona possono creare per emozionare e relazionarsi meglio con un pubblico. E in secondo luogo vuol dire generare simulazioni del reale che diventano il reale» e andando più nello specifico «Fare storytelling d’impresa significa quindi mettere in luce il racconto di una grande opera […] significa mettere in luce il racconto del sistema lavoro, delle persone, dei processi e delle attività che quel gruppo sta portando avanti. […] Fare storytelling d’azienda significa raccontare i marchi, i brand, i servizi, i prodotti da un punto di vista del consumo […]».

La narrazione d’impresa, dunque, investe tutto il sistema aziendale, parla di ciò che sta dietro un prodotto, racconta un universo fatto di idee, persone, sogni realizzati e sogni infranti, fa avvicinare le persone creando empatia perché se riesco a vedere un essere umano dietro ad un’azienda sono portato a sentirmi più vicino, a capirne le dinamiche, magari a provare simpatia. La simpatia è uno dei pilastri su cui si fonda la comunicazione persuasiva teorizzata da Robert Cialdini, di cui abbiamo parlato nell’articolo dedicato alla Recensioni come strategia digitale per aumentare la reputazione delle aziende online.

 

Se lo fai bene, dunque, lo storytelling può essere uno strumento di marketing davvero potente. Pensa ad esempio ai tuoi clienti ideali, trasformali nei tuoi personaggi, rendili protagonisti delle storie che racconti. Puoi utilizzare le storie per coinvolgere meglio il tuo pubblico e aumentare i profitti. Se i clienti possono vedere se stessi come personaggi nella tua storia, saranno più propensi ad adottare il tuo prodotto e sperimentare il lieto fine che offri, non credi?

Certo, per fare storytelling ti ci vuole un po’ di pratica e, molto probabilmente, un buon content strategist perché senza una strategia anche la storia più bella è destinata a rimanere fine a sé stessa. Di come strutturare una strategia di contenuti ( per il corporate storytelling) e di come essa sia utile a portare nuovi clienti con il metodo inbound marketing ne abbiamo già parlato diverse volte ma in questo articolo, invece, vogliamo darti alcuni spunti utili per utilizzare lo storytelling per la tua azienda.

Per questo abbiamo pensato di presentarti tre progetti di food storytelling, tre modi di raccontare i prodotti alimentari in modo molto diverso ma ugualmente efficaci.

 

Food storytelling: tre prodotti alimentari, tre modi di raccontarli.

 

  • Meet Me at Starbucks conosci questo progetto? Se non hai mai visto i video ti consiglio fare subito un giro su YouTube per capire come in pochi secondi il colosso del caffè abbia raccontato l’universo Starbucks con una serie di video che narrano qualcosa che va oltre l’andare a prendere un caffè, magari di fretta, come si farebbe con un qualsiasi espresso in un qualsiasi bar. Andare da Starbucks significa sposare un mondo, una filosofia, significa entrare in un club, in una famiglia. Perché i video non parlano di caffè, di aroma, di qualità, parlano di relazioni, di persone, di luoghi. Raccontano una storia fatta di quotidianità, raccontano la storia di migliaia di persone che tutti i giorni scelgono di entrare nel locale con la Sirena.
  • Il Buondì si vede dal mattino. Eh sì, questa serie ha fatto discutere parecchia gente quando è uscita. L’irriverente pubblicità a puntate che racconta la storia di una bambina saccente e insopportabile che decanta le virtù della merendina Motta come fosse in una réclame d’annata poi il colpo di scena: un meteorite colpisce nell’ordine la madre, il padre, il postino e via dicendo, di puntata in puntata. Ti è piaciuta? Di certo ha fatto parlare di sé. Di certo ha saputo raccontare una storia con ironia e sagacia.

Quindi, fare storytelling d’impresa significa documentare e raccontare il mondo aziendale, il suo lato umano. Questi sono solo alcuni dei tanti esempi di successo di chi sceglie di andare oltre la descrizione di un prodotto per arrivare al cuore del consumatore, perché le storie sono potenti.

E se i mezzi e i budget sono limitati? Puoi sempre scegliere di essere tu il narratore della tua storia, un blog è uno strumento che ti permette uscire dai confini della comunicazione tradizionale, puoi permetterti di sbottonarti un po’, lontano dall’istituzionalità del sito web aziendale.

Raccontare storie con il blog, all’interno di una strategia di inbound marketing, ti permette di veicolare in modo efficace il messaggio giusto alle persone giuste. Il Blog può diventare lo spazio per la narrazione, mettendo in scena ciò che di più coinvolgente ed emozionante può emergere dalla tua impresa alimentare.

Ma come si costruisce una storia aziendale?

Questa una lista di consigli utili per fare storytelling stilata dall’Huffington Post, liberamente tradotta e interpreta da noi.

  1. Mostra, non dire: sembra un controsenso, ma la scrivere una storia vuole dire saper disegnare nella mente del lettore un’immagine, lasciando ad esso uno spazio creativo in cui immaginarla.
  2. Sii specifico, questo consiglio si applica alla costruzione dei personaggi, più essi sono descritti psicologicamente e fisicamente, più sono credibili. Se un personaggio è credibile, è come se fosse reale. Facilmente ci si affezionerà.
  3. Usa tutti i sensi, non limitarti alla componente visuale, fai vivere al tuo lettore gli odori, i sapori, tutto ciò che i personaggi sentono e vivono sulla propria pelle. La vita è fatta anche di sensazioni tattili, uditive, olfattive, rendile reali nel tuo racconto.
  4. Parla semplice, ma accurato. Quando puoi usare una sola parola anziché due fallo, evita le frasi fatte, i cliché e le parole ridondanti. Taglia gli avverbi e riduci gli aggettivi superflui. Dunque, in questo caso il modo di dire “parla come mangi” è azzeccatissimo.
  5. Revisiona i testi, perché l’errore è sempre dietro l’angolo e un testo zeppo di sviste grammaticali ed errori ortografici farà irritare il lettore. Rileggere e correggere non è una perdita tempo è una tappa fondamentale nel processo di storytelling.

Tutto questo ti sembra troppo difficile? Credi di non avere abbastanza materiale per raccontare la tua azienda alimentare? A volte, non vediamo ciò che abbiamo sotto gli occhi perché siamo troppo assuefatti o non ci rendiamo conto di quanto possa essere interessante per gli altri conoscere le nostre storie, per questo affidarsi agli esperti, alla giusta agenzia di comunicazione, è la scelta ideale per costruire un progetto di storytelling - o più in generale di content marketing - davvero efficace.

 

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Topics: Food & Wine, Inbound Marketing

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Scritto da MGA Group

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