18 apr

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Non servono dati per comprendere che il mercato del cibo sta mutando radicalmente, dopo un decennio in cui i fast-food e il junk-food hanno dominato la scena. Negli ultimi anni si sta assistendo ad un’importante inversione di tendenza dove a spopolare sono termini come “organico”, “biologico”, “vegano”...

Nei menù dei ristoranti sono stati introdotti prodotti senza glutine, piatti vegetariani, speciali pietanze per intolleranti, così anche le aziende più commerciali e popolari hanno introdotto linee dedicate al bio o che strizzano l’occhiolino ad uno stile di vita sano ed equilibrato.

 

BIOLOGICO E PRODOTTI PREMIUM TIRANO IL VOLANO DEL MERCATO FOOD & BEVERAGE.

 Sensazioni? Non, proprio. Lo confermano i numeri e le tendenze d’acquisto, ne abbiamo parlato approfonditamente nell’articolo Aumentare le vendite nel food e wine con marketing e digital strategy , che confermano il cibo biologico come un trend in crescita nel settore alimentare, così come aumentano i consumatori di Prodotti Premium presenti, ormai, in tutte le grandi catene della GDO.

Specchio di questo trend culturale sono i contenuti che ogni giorno popolano i social network, dove il food e wine è in assoluto uno dei protagonisti degli scatti del popolo di Instagram, le food blogger impazzano su Facebook e le bacheche di Pinterest pullulano di ricette e tutorial per torte fantasmagoriche e piatti dal design bizzarro.

 

SOCIAL MEDIA HANNO CAMBIATO I MODELLI ALIMENTARI?

Non c’è dubbio che i social media abbiano influenzato la nostra percezione sull’alimentazione, secondo Havas Worldwide i Millennials "scelgono il ristorante guardando le foto su Instagram, vengono influenzati da ciò che mangiano le celebrità e iniziano a cucinare guardando le ricette dai brevi video di dieci secondi".

Lo conferma il social network Pinterest che, tra le statistiche rilevate nel 2017, evidenzia come la categoria food&drink sia una delle più rappresentative con una crescita del 46% di pin dedicati a cibo e bevande, da queste ricerche emerge anche che le persone usano lo smartphone per pianificare i pasti e fare scelte alimentari più sane. Una volta che decidono cosa mangiare, vogliono sapere come farlo e come farlo velocemente” e per farlo visitano le bacheche di Pinterest.

 

LE AZIENDE DEL FOOD&WINE DEVONO AVERE UNA STRATEGIA SUI SOCIAL MEDIA INTEGRATA CON IL METODO INBOUND MARKETING

È facile intuire che una strategia di marketing per una piccola azienda alimentare non può che prescindere da un’attenta pianificazione social: contenuti editoriali, scelta dei canali social da privilegiare, selezione di food blogger e influencer da coinvolgere sono la base di partenza per promuovere i prodotti del food & beverage.

Tutto questo sempre in un’ottica allargata di business, per questo i social network sono preziosi alleati dell’inbound marketing, ovvero quella metodologia collaudata che prevede la creazione e la condivisione di contenuti per trasformare gli utenti generici in contatti qualificati (lead), per poi farli diventare clienti e promotori della tua attività.

 

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Perché, dunque, i social media sono fondamentali per l’inbound marketing?

1: i social media aiutano l’inbound marketing con la promozione dei contenuti, attirando nuovi lettori e visitatori. La creazione di ottimi contenuti è solo il primo passo, i social ti aiutano a diffonderli per ottenere visite di qualità sul tuo sito. Nel food & Bverage, dove le immagini contano moltissimo, foto di piatti, ricette, materie prime di alto impatto emotivo possono essere il punto d’aggancio visivo per spostare gli utenti verso, per esempio, un articolo approfondito sul tuo blog.

 

2: Sui social media puoi reperire una quantità significativa di dati che possono aiutarti a capire il tuo pubblico. Per creare contenuti che possano aiutarti ad attirare i visitatori in target, devi assicurarti di scrivere in modo efficace per il tuo pubblico.

Puoi utilizzare gli strumenti di analisi dei social media per ottenere informazioni dettagliate sulla suddivisione demografica e geografica del tuo pubblico, oltre a ottenere informazioni sul tipo di contenuti che il tuo pubblico cerca maggiormente. I dati dei social ti serviranno anche a creare contenuti in ottica SEO, visto che Google premia i siti web che creano contenuti di qualità che rispondono alle query di ricerca del loro pubblico.

 

3: I social media ti aiutano anche a creare relazioni con blogger, influencer e sostenitori del brand che possono aiutarti a promuovere i tuoi contenuti attraverso i loro canali social, blog e network. Queste relazioni che crei sono una buona forma di link building, che è una parte importante del ranking nelle SERP di Google (pagine dei risultati dei motori di ricerca). E quando hai un punteggio elevato nelle SERP, hai una maggiore possibilità di ottenere più visitatori nei tuoi contenuti.

 

COME SELEZIONARE IL GIUSTO FOOD INFLUENCER?

La scelta di affidare ad uno o più foodblogger / influencer la promozione del nostro Brand non è banale, non basta pescare tra quelli con più follower, ma i criteri di selezione devono andare ben oltre.

Alla base, bisognerebbe porsi queste domande:

  • l’audience del food blogger selezionato è a target per la mia azienda? Meglio pochi follower ma di qualità che tanti per sparare nel mucchio
  • la qualità dei suoi post soddisfa i requisiti dei miei prodotti? Ovvero, pone la giusta attenzione alle materie prime, i suoi scatti fotografici sono in grado di far emergere le peculiarità dei miei prodotti, cucina piatti elaborati, semplici, raffinati etc…
  • la sua filosofia è vicina alla mia? Per esempio se vendo prodotti bio, sarà meglio scegliere un food blogger con una spiccata anima green
  • è trasparente con i suoi lettori? Quindi, dichiara quando le sue ricette, le sue foto, i suoi articoli sono frutto di una collaborazione aziendale?

Insomma, un rapido check per capire se davvero è l’infuencer più idoneo a rappresentare il nostro marchio, la nostra missione, i nostri valori, può aiutare a scegliere la/le persone giuste. Ma per aiutarvi - e velocizzare il processo - abbiamo pensato di linkarvi alcune risorse utili per trovare i food influencer più interessanti del 2018:

I migliori profili food da seguire su Instagram, secondo La Cucina Italiana, li trovate QUI: 

I TOP FOODIES, sempre su Instagram, per il Corriere.it, invece, a questo link, QUI: 

infine, per una visione internazionale, segnaliamo il post sui 50 migliori Food Instagram Account stilata da Canva, QUI.

A questo punto, non ti resta che applicare tutti questi consigli al tuo caso specifico. Di seguito ti riportiamo l’esempio di un ristorante che ha deciso di investire, soprattutto, su Instagram

 

IL CASO DI UN RISTORANTE: CONSIGLI PER UN USO EFFICACE DEI SOCIAL NETWORK NELLE ATTIVITÀ LOCALI

Facciamo un esempio? Proviamo a considerare l’apertura di un nuovo ristorante, come puoi integrare Instagram nella tua strategia di marketing per il tuo locale

  • Definisci le linee guida per le tue fotografie: la coerenza visiva è un valore aggiunto incredibile per le aziende. Se riesci a trovare la tua personalità stilistica è fatta, le persone riconosceranno immediatamente i tuoi scatti e li ricondurranno automaticamente al tuo brand.
  • Sì alle foto di piatti, ma non solo: dettagli del locale, scatti delle persone che vi lavorano, momenti quotidiani. Vai oltre i prodotti e racconta una storia.
  • Inserisci una piccola descrizione: le parole contano. Le immagini sono fondamentali, ma a volte se non vengono contestualizzate perdono forza. Scegli poche righe per descrivere ciò che non si può vedere, la fatica che sta dietro ad un piatto elaborato, la gioia che si prova quando lo si assaggia, la soddisfazione di un cliente.
  • Crea relazioni: cerca persone che hanno taggato l’attività o che si sono geo-localizzate, invita i tuoi followers a postare foto dei tuoi prodotti con un hashtag di tua invenzione e poi condividi le foto con app come Repost o Regram.
  • Ricordati gli #Hashtag, se ne possono scrivere fino a trenta ogni foto. Scegliendo quelli pertinenti alla propria categoria, città, community Qualche esempio? #Foodporn #Foodie #Foodgam #Foodspotting #cibo, #buonacucina, #mangiarebene.
  • Promuovi anche Offline! Pubblicizza il tuo #hashtag all’interno del locale: scrivendolo nel menù, sulla lavagnetta, sui tovagliolini, crea delle mini-card. Per esempio invitando i clienti a fare foto live all’interno del locale, promuovendo uno sconto immediato.
  • I video piacciono sempre: utilizza la funzione stories per creare dei brevi video in diretta oppure le App come boomerang per creare video accelerati e divertenti.

Questi sono sono alcuni consigli per creare una content strategy utile al tuo business, ma Instagram - e i social network - da soli non bastano, per questo noi consigliamo di valutare i social media come un tassello fondamentale di una strategia di inbound marketing ma, per l’appunto, un passo all’interno di un percorso che può consentire alla tua azienda di incrementare visite, contatti e vendite, grazie alla giusta strategia digitale.

Quindi nel Food e Wine fare web e social media marketing è importante, ma con l'inbound.

Ma chi fa tutto questo? Ovviamente se vi affidate ad un'agenzia di comunicazione che abbia esperienza, il tutto partirà prima, con più efficienza e risultati misurabili.

Vuoi saperne di più? Scarica la nostra Guida all’Inbound Marketing, un agile strumento per comprendere in poche pagine come far decollare il tuo business con i contenuti giusti!

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Topics: Food & Wine

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